Chi Siamo
Mi si chiede di scrivere qualche riga sulla Cisl Medici Lazio. Da principio mi sono detto, cosa dico, poi ho pensato con tristezza, al tempo purtroppo passato e a quanti hanno fatto la Cisl Medici Lazio.
La mia mente è volata al professor Fantoli, primario insigne di medicina di laboratorio dell'ospedale Spallanziani di Roma che quale segretario generale del Lazio, mi tenne, insieme a Canali segretario della FISOS, a battesimo in qualità di segretario nel primo congresso provinciale della Cisl Medici il 4 aprile 1987. Tale congresso fu fortemente voluto dagli amici della FISOS di allora, Venezia e Lumaca i quali mi spinsero nel 1985, insieme ad una trentina di colleghi (27 per la precisione) a formare la Cisl Medici nella provincia di Roma.
Il congresso del 1989, fu un passaggio molto importante perché vide già una presenza in provincia di più di 150 iscritti, e che costituì la base per dar vita circa 10 anni dopo, con l’unione a Roma ad un unico comprensorio che divenne così il comprensorio con più iscritti della Cisl Medici dell'intero territorio nazionale.
Come usava dire il professor Fantoli, a cui succedetti dopo qualche anno nella segreteria nazionale, “notevole è la crescente capacità della Cisl Medici di proporsi sempre più come soggetto attivo del confronto sindacale a tutti i livelli”; capacità che è stata mantenuta dalla segreteria regionale per diversi anni, guidata dal collega Lauro Marazza, prematuramente scomparso, che è succeduto nella responsabilità della segreteria a Francesco De Candia.
Attualmente la segreteria regionale guidata da Luciano Cifaldi e la segreteria romana guidata da Giuseppe Imperoli, portano avanti con grande impegno le diverse istanze a tutti i livelli affrontando con nuova forza le sfide del nuovo millennio in stretta collaborazione con il segretario nazionale Maurizio Zampetti. Grande è stato ed è il contributo di Riziero Fini nel territorio di Frosinone e di Ugo Catenacci in quello di Latina nonché di tutti i segretari provinciali e aziendali. Tanti anni sono passati, tanto abbiamo fatto ma ancora tanto c'è da fare. Il nostro compito è stato duro ma il vostro certamente non sarà minore.
I pazienti utenti, i cittadini, gli operatori sanitari tutti, sono stanchi, vogliono i fatti, vogliono l'abbattimento di quel muro insormontabile rappresentato dal linguaggio amministrativo, di qulle politiche che di fatto hanno paralizzato le strutture sanitarie a danno dei pazienti meno abbienti contravvenendo a quel patto sociale, a quel “Welfare made in Italy” invidiatoci dal mondo intero e che tanti, forse troppi, politici dichiarano di voler difendere ma solo a parole.
Oggi i tempi sono duri e solo la vostra forza, unità e capacità potrà aiutare nella risoluzione di questi problemi. La nascita di questo sito Internet è proprio la dimostrazione della volontà di stare al passo con i tempi, della capacità di voler continuare a crescere nello di spirito di unione e solidarietà della Cisl Medici.
Auguri.
Maurizio Capogrossi